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ARGOMENTO.

  Tutti i numi d’Inferno à se raccoglie
L’imperador del tenebroso regno;
E per dare a’ Cristiani acerbe doglie
Vuol, ch’ usi ognun di lor suo iniquo ingegno.
Per lor opra Idraote a crude voglie
Si volge, e vuol ch’ Armida al suo disegno
Spiani la via, parlando in dolci modi:
E sue machine son bellezze, e frodi.


CANTO QUARTO.

Me n t r e son questi alle bell’opre intenti,
Perchè debbano tosto in uso porse;
Il gran nemico dell’umane genti
4Contra i Cristiani i lividi occhj torse,
E scorgendogli omai lieti, e contenti,
Ambo le labbra per furor si morse,
E qual tauro ferito, il suo dolore
8Versò, mugghiando e sospirando, fuore.

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