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ARGOMENTO.

  Argante ogni Cristiano a giostra appella:
Indi Otton, non eletto, a lui s’oppone
Audace troppo, e tolto vien di sella;
Onde sen va nella città prigione.
Tancredi pur con lui pugna novella
Comincia; ma a lei tregua il bujo impone.
Erminia che del suo Signor si crede
Curare il mal, muove notturna il piede.



CANTO SESTO.

Ma d’altra parte le assediate genti
Speme miglior conforta e rassicura:
Ch’oltre il cibo raccolto, altri alimenti
4Son lor dentro portati a notte oscura:
Ed han munite d’arme e d’instrumenti
Di guerra, verso l’aquilon, le mura,
Che d’altezza accresciute, e sode, e grosse,
8Mostran di non temer d’urti o di scosse.

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