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CANTO PRIMO. | 5 |
[[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|Gerusalemme liberata I.djvu{{padleft:19|3|0]]
XI.
Ma poich’ebbe di questi, e d’altri cori
Scorti gl’intimi sensi il Re del mondo;
Chiama a se da gli angelici splendori
84Gabriel, che ne’ primi era secondo.
È tra Dio, questi, e l’anime migliori
Interprete fedel, nunzio giocondo:
Giù i decreti del Ciel porta, ed al Cielo
88Riporta de’ mortali i preghi, e ’l zelo.
XII.
Disse al suo nunzio Dio: Goffredo trova,
E in mio nome dì lui; perchè si cessa?
Perchè la guerra omai non si rinnova,
92A liberar Gerusalemme oppressa?
Chiami i Duci a consiglio, e i tardi mova
All’alta impresa: ei capitan fia d’essa.
Io quì l’eleggo, e ’l faran gli altri in terra,
96Già suoi compagni, or suoi ministri in guerra.
XIII.
Così parlogli; e Gabriel s’accinse
Veloce ad esequir l’imposte cose.
La sua forma invisibil d’aria cinse,
100Ed al senso mortal la sottopose.
Umane membra, aspetto uman si finse,
Ma di celeste maestà il compose.
Tra giovane e fanciullo età confine
104Prese, ed ornò di raggi il biondo crine.