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— E noi siamo ancora qui?

Ciò detto, l’Albani con ardore paterno baciò in fronte il bambino, e ricoricatolo sul letticciuolo, uscì a passi precipitati dalla casa del Levita.

CAPITOLO XXX.

Deladromo.

In quel giorno all’Assemblea della Unione si discutevano dei nuovi articoli di legge.

Una sensibile trasformazione di partiti si era prodotta nella Camera elettiva, in seguito ai moti anarchici avvenuti recentemente. Gli equilibristi transigevano, e una notevole maggioranza si dichiarava favorevole ad ogni proposta del partito naturalista.

I seguenti ordini del giorno erano stati approvati per acclamazione:

I. Considerando che le esagerazioni della viabilità hanno negli Stati d’Europa usurpato all’agricoltura tanta superficie di terreno quanta basterebbe ad alimentare annualmente due milioni di famiglie; visto che al trasporto delle derrate e delle merci possono oggidì largamente provvedere le navi aereostatiche e le volanti di cielo; il Governo decreta la immediata soppressione di un milione e ottocentomila chilometri di ferrovia, di strade rotabili e sphortene; ordinando al medesimo tempo

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