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Del Gemelli. | 93 |
[[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|Giro del mondo del dottor d. Gio. Francesco Gemelli Careri - Vol. II.djvu{{padleft:121|3|0]]circuito ben picciolo, di quaranta palmi in circa.
Fui quindi a vedere la casa della Compagnia Olandese, dove trovai l’Agente (detto Giacomo Norgheamer) cacciando a tortorelle nel giardino, oltremodo delizioso per le fontane, e per gli alberi di Cinar piantati a fila. Bevuto ch’avemmo allegramente, fece vedermi una dozzina fra cavalli e cavalle, de’ più belli, che mai Monarca al Mondo possa tenere; sì per lo spirito, come per le macchie di vari colori, che meglio non avrian potuto trovarsi in una buona pelle di Tigre; nè valente dipintore colorirle più leggiadramente.
Mi condusse poscia a vedere la sua casetta di caccia, dove teneva dieci falconi, per ogni spezie d’animali, così volatili, come quatrupedi; con servidori destistinati ad averne cura: costume appreso da’ Persiani, che non truovano altro maggior diletto. Teneva anche varie Kaliane d’argento, e d’oro ingioiellate, per dar da fumare a coloro, che venivano a tenergli compagnia intorno a una peschiera: ed in tutto si trattava magnifica e generosamente.
Il Venerdì 9. vennero il Padre Priore
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