< Pagina:Giro del mondo del dottor d. Gio. Francesco Gemelli Careri - Vol. IV.djvu
Questa pagina è stata trascritta e formattata, ma deve essere riletta.

Del Gemelli. 269

[[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|Giro del mondo del dottor d. Gio. Francesco Gemelli Careri - Vol. IV.djvu{{padleft:295|3|0]]coloro, che han la qualità di Re: egli non è di alcun’ordine, essendo di qualità ad ogni ordine superiore. I due suoi Assessori sono Signori del sangue Reale, anch’essi fuor d’ordine; però gli affari si spediscono coll’intervento d’alcuni Mandarini de’ sei supremi Tribunali. Tutta la lor cura è di distribuire il danajo assegnato a’ parenti del Re di linea maschile, o poveri, o ricchi, che siano, sino al sesto grado; più, o meno, secondo la loro dignità, e prossimità. Oltrcacciò giudicano nelle cause così civili, come criminali de’ medesimi; e fanno eseguir le pene, dopo averne fatto consapevole l’Imperadore. Questi congionti del Re hanno privilegio di pinger di rosso le loro case, e i mobili. Come che la famiglia precedente avea regnato 266. anni, era venuta in tanto numero, che non potendo ad alcuni di grado rimoto bastare il danajo, loro assegnato; si esercitavano in arti meccaniche, ed erano divenuti troppo insolenti col popolo; ora però non ve n’è rimasa radice. I parenti del Re Tartaro, che di presente governa, sono tutti Signori di conto, e dimorano alla Corte; ma se il lor dominio durerà molto, converrà, che ancora essi vengano in basso sta-


to,     

[[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|Giro del mondo del dottor d. Gio. Francesco Gemelli Careri - Vol. IV.djvu{{padleft:295|3|0]]

    Questa voce è stata pubblicata da Wikisource. Il testo è rilasciato in base alla licenza Creative Commons Attribuzione-Condividi allo stesso modo. Potrebbero essere applicate clausole aggiuntive per i file multimediali.