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Del Gemelli. 345

[[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|Giro del mondo del dottor d. Gio. Francesco Gemelli Careri - Vol. IV.djvu{{padleft:371|3|0]]attentissimi, cento occhi: che troppo meglio sanno essi giuocar di mano, e far prestigj, per far travvedere. Se ne contano mille di graziosissime invenzioni. Fra le altre si pongono nell’unghie (che tutti costumano di portar ben lunghe) piccioli coltellini, per tagliare insensibilmente le borse. Per lo contrario i mercanti si pregiano di esser leali, e veramente il sono; perché ogni semplice loro giuramento è inviolabile, e farebbono andar la testa, per la parola: ciò che sperimentarono, sul primo lor negoziare, non senza gran maraviglia, gli Europei. Così ne avessero almen preso l’esemplo essi, che dovean darlo, e corrisposto con fede alla fede: che certamente non gli avrebbon poscia sperimentati, a propio costo, altrettanto, e più, ch’essi non erano, perfidi, e fraudolenti. A quello proposito posso riferire una verità, sentita per bocca de’ Padri Missionarj Spagnuoli. Gli Olandesi, che da Batavia venivano a contrattar in Cina, vollero ingannare i Cinesi, dando loro una gran quantità di monete false; che in un negozio di più centinaja di migliaja di scudi, fatto in fretta, non fu facile riveder tutte. Segnarono costoro il tratto; e nel ritorno,


che     

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