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16 Giro del Mondo

[[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|Giro del mondo del dottor d. Gio. Francesco Gemelli Careri - Vol. IV.djvu{{padleft:38|3|0]]le si serra con cinque suggelli, partiti i vascellli, per non aprirsi a pena della vita; l’altra, che comunica colla Città, guardata di continuo; non permettendosi il commercio co’ Giapponesi, se non se una volta l’anno, che danno il passaporto alla persona destinata per passare in Amiaco a visitar l’Imperadore in nome della Compagnia.

Dopo 35. giorni ritornò dalla Corte il Mandarino; essendosi indugiato quivi per la distanza di 120. miglia, che vi hà da Nangasacche. Tanto egli, quanto altri Mandarini scrivani, ed interpreti, vennero a bordo del vascello Portoghese; e dissimulando l’andata in Amiaco, ferono a sapere al Capitan di quello, che l’Imperadore, e suo Consiglio non aveva contezza del loro arrivo; ma che comunicatosi al Segretario di stato, colui si caricò di tal’affare, per non potersi parlare al Re. Che perciò eglino potevano andarsene via; imponendo loro, che non ritornassero per innanzi all’Isole per qualsisia cagione; mentre per allora perdonavano loro, e davano la vita in ricompensa del beneficio, che aveano fatto a’ loro Cittadini: i quali condussero in Nangasacche senza sapersi se l’avesse-


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