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Del Gemelli. 17

[[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|Giro del mondo del dottor d. Gio. Francesco Gemelli Careri - Vol. IV.djvu{{padleft:39|3|0]]ro fatto morire. Dopo questa rigorosa proibitione, dimandò il Capitan Portoghese per mezzo dell’Interprete, se mai di nuovo naufragasse altra barca di Giapponesi nel lor paese, che dovrebber eglino fare: alla qual domanda non mai fu data risposta.

Dopo lessero l’ordine dell’Imperadore, che riceverono per lettera del Segretario: ed ogni volta che si ripeteva il nome dell’Imperadore, i Mandarini si ponevano in ginocchione. In fine assignato loro il tempo alla partenza, dissero, che avvertissero ciò che faceva lor di bisogno per provvedersi; avvisando loro ancora, che se per disgrazia convenisse costretti da tempesta ritornare in dietro, venisscro in Nangasacche: e che si guardassero di andar in altra parte, perche correrebber pericolo nella persona. Ritirandosi i Mandarini, ferono da più funè, e barche rimorchiare il vascello fuor del porto della Città un tiro di cannone, dove stiedero un mese e mezzo, attendendo la stagione: la qual giunta, nel giorno stabilito, condussero loro i Giapponesi il mantenimento domandato, e l’acqua; la quale assaggiarono in lor presenza per toglier ogni sospetto. Appresso

     Parte IV. B ri-     

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