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366 Giro del Mondo

[[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|Giro del mondo del dottor d. Gio. Francesco Gemelli Careri - Vol. IV.djvu{{padleft:392|3|0]]cordovano morbidissimo, e inchiodati sotto le sole, per non fargli consumare sì tosto, o prender umidità; perche non usano talloni. Le scarpe, che si usano da’ mercanti, e gente ordinaria, sono scollate, senza ligatura, ma strette dietro. Si fanno di seta, del color, che si vuole, colle sole di tela, e si chiamano hiáy. Tanto da’ nobili, quanto da’ villani, dell’uno, e l’altro sesso, è usitato il ventaglio, o Scenzu, e l’ombrella così d’inverno, come di state.

Le donne hanno l’istessa veste, ma abbottonata avanti il petto, e nel collo più stretta, per onestà; aggiugnendone altre dell’istesso taglio di sopra. Le scarpe, a differenza degli uomini, le portano ben aggiustate, con talloni. Il portamento però della testa è vago, perche hanno generalmente i capelli lunghi, e neri; e gli ungono con differenti olj, e gomme, per ridurgli a lor gusto. Ne formano sopra la fronte un’alto gruppo, con ferro filato, avvolto di seta, che poi cuoprono con parte de’ capelli sciolti, e divenuti lucidi colla gomma, ed olio. Degli altri, parte ne fanno come un pomo dietro la testa, e parte due ciocchette, che cadono graziosamente sul collo, a guisa d’ali. Nelle Provincie Settentrionali gli


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