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386 Giro del Mondo

[[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|Giro del mondo del dottor d. Gio. Francesco Gemelli Careri - Vol. IV.djvu{{padleft:414|3|0]]Imperio, i Colao, o Consiglleri di stato, e i sei supremi Tribunali della Corte vendono secretamente le cariche. Coloro, che, con tal mezzo, divengono V. Re, o Mandarini delle Provincie, per rimborsarsi lo speso, prendono presenti da’ Presidenti delle Città; costoro da’ Presidenti delle ville, e borghi; e tutti insieme s’ingrassano a spese del miserabile popolo. Quindi è comune il proverbio nella Cina: che il Re, senza saperlo, espone il suo popolo ad altrettanti carnefici, assassini, cani, e lupi affamati, quanti sono i nuovi Mandarini, che crea, per governarlo. Certamente non vi è V. Re, e Visitatore di Provincia, che dopo tre anni di ufficio, non ritorni a casa con sei, e settecento mila, ed alle volte un milione di scudi. Da tutto ciò si argomenta, che quantunque considerata l’inchinazion naturale, e l’avidità insaziabile della nazione, vi sia poco argento dentro la Cina; riguardandosi nondimeno in se stesse le ricchezze, ch’ella possiede, non vi è Regno, che possa starle appetto.

Si truovano altresì in Cina molte miniere di rame, ferro, stagno, e ogni sorte di metalli: la rame nondimeno è in maggior copia; e perciò fanno tanta artiglie-


ria,     

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