< Pagina:Giro del mondo del dottor d. Gio. Francesco Gemelli Careri - Vol. V.djvu
Questa pagina è stata trascritta e formattata, ma deve essere riletta.

Del Gemelli. 15

[[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|Giro del mondo del dottor d. Gio. Francesco Gemelli Careri - Vol. V.djvu{{padleft:27|3|0]]

Se si potesse dare un’oriuolo, tanto giusto, ed uguale, che non mai variasse; un navigante, partendosi da Napoli, col medesimo in moto, e girando attorno al Mondo; quando egli sarebbe di ritorno in Napoli, troverebbe alla fine dell’anno il medesimo giorno, senza alcuna mancanza. Parimente partendosi alle 6. ore dal meridiano di Napoli, e camminando in 6. ore 90. gr. (quanto cammina il Sole) quando si crederebbe esser già le 12. nel meridiano, dove giugnerebbe, siccome nel meridiano lasciato; troverebbe, con sua maraviglia, eziandio le sei ore.

Per confermare adunque colla sperienza ciò, ch’è detto; da quì avanti continuato il Diario, secondo il computo di Manila; lasciando un dì, che di più numerava, secondo il conto d’Oriente, e Macao: e in vece di dir Martedì 8. dirò Lunedì 7.

Mi licenziai dal P. Rettore la mattina del Martedì 8. per ritornare alla nave, a tor le mie robe. Desinai nel petacchio, con D. Domenico di Seila, Fattore; che vi rimase, per soprantendere al medesimo, fino a tanto, che il Fiscale facesse la visita. Tre ore prima di tramontare il


Sole,     

[[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|Giro del mondo del dottor d. Gio. Francesco Gemelli Careri - Vol. V.djvu{{padleft:27|3|0]]

    Questa voce è stata pubblicata da Wikisource. Il testo è rilasciato in base alla licenza Creative Commons Attribuzione-Condividi allo stesso modo. Potrebbero essere applicate clausole aggiuntive per i file multimediali.