< Pagina:Giustizia (Mario Rapisardi).djvu
Questa pagina è stata trascritta, formattata e riletta.

[[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|Giustizia (Mario Rapisardi).djvu{{padleft:47|3|0]]

DAL fetido stambugio, ove s’imbuca
Ne le rigide notti, esce al mattino
Diego il matto pezzente; e co’l cisposo
Occhio spiando il cielo umido e scuro,
5Su la soglia s’accoscia, e canta al Sole.

— O frate sole, anche voi, se non erro,
Troppo vi fate quest’oggi aspettare:
V arrestò forse qualch’ispido sgherro
Perchè vermiglio uscivate dal mare?

    Questa voce è stata pubblicata da Wikisource. Il testo è rilasciato in base alla licenza Creative Commons Attribuzione-Condividi allo stesso modo. Potrebbero essere applicate clausole aggiuntive per i file multimediali.