< Pagina:Giustizia (Mario Rapisardi).djvu
Questa pagina è stata trascritta, formattata e riletta.

giustizia 71

[[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|Giustizia (Mario Rapisardi).djvu{{padleft:79|3|0]]


Mentre il rubesto Lio, mèsso a le strette
  Per angustia del loco,
Gli si cuce a le groppe ritondette,
  28Pensando a un altro gioco.

Qui il baronetto da l’ambigua razza
  Pallido ride e scocca
Arguzie, ed a supplir quel che biscazza
  32Altr’oro a Taide scrocca.

Bieco troneggia a canto a lui maestro
  Sosia, l’ingentilito
Sensal, che perde men, benchè mal destro,
  36Di quanto ha il dì rapito.

Là il vecchio Grifio da la spelacchiata
  Zucca ritinta e da la
Barba verdastra la sua posta guata,
  40E se perde s’ammala.

    Questa voce è stata pubblicata da Wikisource. Il testo è rilasciato in base alla licenza Creative Commons Attribuzione-Condividi allo stesso modo. Potrebbero essere applicate clausole aggiuntive per i file multimediali.