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Mentre il rubesto Lio, mèsso a le strette
Per angustia del loco,
Gli si cuce a le groppe ritondette,
28Pensando a un altro gioco.
Qui il baronetto da l’ambigua razza
Pallido ride e scocca
Arguzie, ed a supplir quel che biscazza
32Altr’oro a Taide scrocca.
Bieco troneggia a canto a lui maestro
Sosia, l’ingentilito
Sensal, che perde men, benchè mal destro,
36Di quanto ha il dì rapito.
Là il vecchio Grifio da la spelacchiata
Zucca ritinta e da la
Barba verdastra la sua posta guata,
40E se perde s’ammala.
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