< Pagina:Gli elogi del porco.djvu
Questa pagina è stata trascritta, formattata e riletta.

xxxii.

[[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|Gli elogi del porco.djvu{{padleft:35|3|0]]

E come in gozzoviglia saran stati!
  E trinciando, e pappandoti a due mani,
  144Le dita alfine si saran leccati!

Fu Publio Servio il primo infra i Romani,
  Che in tavola ti mise intiero arrosto,
  147E poi con simmetria ti pose in brani;

Ma proibita dai Censor ben tosto
  Venne l'idolatrata imbandigione,
  150Perchè di troppa spesa, e troppo costo.

Era tutto il tuo ventre un gran cassone
  D'ova, di teste, Beccafichi, e ancora
  153V'era di scelte carni ampia mistione;

Ed in proverbio tu passasti allora
  Per il Porco Trojan, perchè ripieno
  156Come il Caval, che trasse Ilio a mal’ora;

E molto prima, di cent’anni almeno,
  D’una pari vivanda i Greci usaro
  159Il lor Convito a mantener più ameno.

Plinio insegnò, che di sapori avaro
  Non sei, e che valenti Professori
  162Cendieci in le tue Carni ne trovaro;

    Questa voce è stata pubblicata da Wikisource. Il testo è rilasciato in base alla licenza Creative Commons Attribuzione-Condividi allo stesso modo. Potrebbero essere applicate clausole aggiuntive per i file multimediali.