< Pagina:Gli elogi del porco.djvu
Questa pagina è stata trascritta, formattata e riletta.

xxxv.

[[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|Gli elogi del porco.djvu{{padleft:38|3|0]]

Ma vieni in scena, o illustre Cervellato,
  Che da Milan sei detto Milanese,
  207Balsamo della lingua, e del palato.

Regal Milano, il nome tuo è palese
  Fin dove erge la Fama i voli suoi,
  210Di Lombardia già principal Paese.

Fur Regi, Imperadori, e Duchi i tuoi
  Arbitri, e Reggitor, e il Mondo sà,
  213Che puoi far, che puoi dir ciò, che tu vuoi.

Pur non sdegnar ch' io dica verità;
  T'accresce il Porco con simil boccone
  216Un quinto almeno d’Immortalità.

Nè te, Parma gentil, in un cantone
  Deggio lasciar, cui celebrar cotanto
  219Arrigo, Sansovin, Livio, e Strabone.

Me la perdoni quel famoso, e santo
  Della natura imitator Correggio,
  222Se lo passo in silenzio in questo Canto;

La gloria sua, la tua grandezza io veggio,
  Ma questa volta, alma Cittade eletta,
  225Tentar di lode altro cammino io deggio;

    Questa voce è stata pubblicata da Wikisource. Il testo è rilasciato in base alla licenza Creative Commons Attribuzione-Condividi allo stesso modo. Potrebbero essere applicate clausole aggiuntive per i file multimediali.