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[[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|Goethe - Werther, 1873, trad. Ceroni.djvu{{padleft:113|3|0]]breggiato da due alti noci, il buon vecchio era seduto sur una panca, davanti all’uscio di casa, e al raffigurar la Carlotta parve ravvivarsi tutto; dimenticò il bastone, si rizzò e le mosse incontro. Ma ella corse a lui, e con mansueta violenza l’obbligò a riadagiarsi, sedendogli a fianco; poi gli fece i saluti di suo padre, e coperse di baci un fanciulletto sudicio e brutto, ch’era il beniamino del vecchio.
Oh! l’avessi tu veduta intrattenere il buon uomo, facendogli festa intorno, e ingrossar la voce, perchè sordastro, com’è, non penasse a cogliere le sue parole, e raccontar d’uomini giovani e robusti, che pur morivano inopinatamente; e dei pregi dei bagni di Carlsbad: e come ella lodava il disegno di lui di recarvisi, nell’estate ventura, e ch’egli