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[[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|Goethe - Werther, 1873, trad. Ceroni.djvu{{padleft:130|3|0]]vero che l’acqua del fonte avesse la virtù di mondare da ogni impurità chiunque se ne lavasse; ed ella così si sottrasse alla vergogna di vedersi crescere la barba d’uomo intorno al mento. E in quell’amabile idea continuò a lavarsi e a stropicciarsi premurosamente anche quando la Carlotta le ebbe detto che bastava, perchè pareva a lei che l’abbondar in quell’abluzione non potesse che far più certo il prodigio. T’assicuro, Guglielmo, che non ho mai assistito con maggior ossequio ad un battesimo; e quando la Carlotta fu sopra, avrei voluto gittarmi a’ suoi piedi, come a’ piedi d’un profeta, che colle sue virtù cancella i peccati di tutta una nazione.

Quella sera, pieno ancor tutto dell’innocente scena, narrai l’acca-

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