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[[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|Goethe - Werther, 1873, trad. Ceroni.djvu{{padleft:150|3|0]]mio carattere, che non sa tenersi celata, nè rimettere. — Ha molto tatto, del resto, e sente tutto il valore della sua conquista. Nè pare ch’egli soggiaccia a mali umori, se non forse in dose assai tenue: e anche questo è in favor suo, perchè tu sai com’io abborra questa peste negli uomini sovra ogni altra loro infermità. Ti dirò pure ch’egli ha buona opinione del mio sentire, e il mio attaccamento per Carlotta, la gioia ch’io mostro per tutto quanto la riguarda, accrescono il suo trionfo e gliela rendono sempre più cara. Ch’ei non la crucci talvolta con qualche velleità di gelosia, non vorrei giurarlo. Io, frattanto, ne’ suoi panni, so che questo demone non mi lascerebbe tranquillo.

Comunque sia, amico, la dol-

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