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[[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|Goethe - Werther, 1873, trad. Ceroni.djvu{{padleft:164|3|0]]prima pietra contro al marito, che nella giustizia della propria causa sacrifica all’ira sua la perfida e il suo scellerato seduttore? Chi si scaglierà contro la fanciulla, che in un’ora di fatale oblio abbandona l’onor suo agli irresistibili prestigi dell’amore? Le nostre medesime leggi, queste ragionatrici fredde e pedantesche, si sono lasciate commuovere e hanno trattenuto il loro flagello dal collo del delinquente.»
«Altro caso, altro caso — esclamò Alberto. — Si tratta allora di un uomo, che trascinato dalla foga della passione ha smarrito ogni forza di raziocinio, ed è a considerarsi non altrimenti che un ubbriaco, un demente.»
«O gli uomini sensati che siete