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[[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|Goethe - Werther, 1873, trad. Ceroni.djvu{{padleft:176|3|0]]ogni gioconda ventura e ogni rammarico. Seguono le promesse del drudo, e colle promesse di eterna fedeltà le vicendevoli carezze, gli ardiri dell’amore. L’anima sua s’infiamma di desidèri, nuota nel presentimento di future dolcezze, è tutta un fuoco di voluttà. Stende infine le braccia a stringere l’oggetto de’ suoi voti... e l’uomo del suo cuore è fuggito. Senza sentimento, irrigidita, immobile, ella sta sopra l’abisso: tutto è tenebre intorno a lei: nessuna via di salvezza, nessun conforto: egli ha potuto abbandonarla... egli!... l’uomo in cui ella avea trasfusa tutta la sua esistenza! Che è l’universo per lei? l’occhio suo più non ne misura la vastità; i molti che varrebbero a risarcirla

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