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[[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|Goethe - Werther, 1873, trad. Ceroni.djvu{{padleft:199|3|0]]bastante di padroneggiarmi, di non lasciarle intravvedere la mia risoluzione. Pure mi sono intrattenuto due intiere ore in discorsi con lei. Dio, che discorsi! che sera!
Alberto m’avea fatto promessa di scendere con Carlotta nel giardino, subito dopo cenato. Io mi stava sull’aperto terrazzo, sotto gli alti castagni, e seguiva collo sguardo il sole, ch’io dovea veder tramontare per l’ultima volta su queste valli ridenti, su questo placido fiume! Quante volte eravamo stati in quel medesimo luogo, Carlotta ed io, contemplando lo spettacolo sublime di quella scena! — Ed ora!...
Mi diedi a passeggiare su e giù, lungo il viale che m’è sempre stato sì caro! Un segreto moto di simpatia m’avea trattenuto sì spesso
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