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[[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|Goethe - Werther, 1873, trad. Ceroni.djvu{{padleft:204|3|0]]con tenerezza! L’immagine di mia madre è sempre dinanzi a me, quand’io, la sera, m’assido tra i suoi figliuoletti, ora miei, ed ei si raccolgono intorno a me siccome soleano intorno alla buona donna. E sovente le lagrime mi piovono sulle guance, ed alzo gli occhi al cielo, nel mesto desiderio ch’ella mi guardi e vegga com’io adempia alla fede che le ho data, nell’ora della morte, d’essere madre a’ suoi figli. Oh, come io la prego, dal segreto dell’anima, di perdonarmi s’io non sono a quegli innocenti tutto ciò che ella era in vita! E mi par di ragionare con lei e di dirle: O madre, tu vedi ch’io fo per loro quanto le mie forze concedono: io li ho vestiti e nutriti, ed ho avuto ogni cura di loro e li

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