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werther. 201

[[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|Goethe - Werther, 1873, trad. Ceroni.djvu{{padleft:207|3|0]]superba parola! — E continuò: «Il destino volle che una tal donna si morisse nel fiore appunto degli anni, quando ancora il più piccolo dei figli non aveva toccato i sei mesi! La sua malattia non durò molto: morì tranquilla, rassegnata: il solo pensiero dei figli l’angustiava, e sovra tutto del minore tra essi. Vedendolo appressarsi il suo fine, ella mi chiamò a sè e mi disse: Carlotta, non ti rincresca di condurmi i figliuoli. I più piccoli s’accostarono al letto della moribonda, senza intendere nulla di quella funebre scena: i più grandicelli erano costernati e tremanti. Quella pia sollevò le sue mani e pregò per loro, poi li baciò, l’un dopo l’altro, e li accommiatò; e a me disse: Mia

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