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werther. 257

[[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|Goethe - Werther, 1873, trad. Ceroni.djvu{{padleft:263|3|0]]giudichi il mio criterio e il mio ingegno superiori al mio cuore, che pure è il mio unico orgoglio, la fonte d’ogni mio vigore, d’ogni felicità, d’ogni infortunio. Oh! ciò ch’io so può saperlo invero ogni altro; ma il mio cuore non appartiene che a me solo.


25 maggio.

Mi s’aggirava qualcosa nel capo ch’io voleva tacervi — almeno finchè non fosse avvertata; ma ora ch’è ita a soqquadro, meno male il dirvela. M’avea presa la bizzarìa d’indossar l’uniforme e partire pel campo. È un pezzo che la mi si era fitta nel cervello codesta idea, ed è singolarmente per questo, ch’io ho seguito fin qui il principe, il quale è generale ai servigi di ***. Apersi a lui l’animo

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