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werther.
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4 agosto.

Non sono solo sulla terra a soffrire: dov’è l’uomo che non sia deluso nelle sue speranze? che non sia ingannato nelle sue aspettazioni? Sono ito a cercare della buona donna che sta sotto il tiglio. Il maggiore dei ragazzi mi corse incontro: le sue grida d’allegrezza fecero accorrere la madre. Ell’avea l’aria costernata: la sua prima parola fu per narrarmi come il suo povero Giannetto — l’ultimo de’ maschi — le fosse morto. Il marito s’era tornato di Svizzera colle mani vuote, e, senza l’aiuto d’alcuni onest’uomini, sarebbe stato costretto ad accattare il pane: la febbre l’avea assalito per via. — Ero impietrito: diedi, non potendo meglio, qualche moneta al fanciullo: ella mi pregò che accettassi alcune mele — e lo

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