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WERTHER.




4 maggio, 1771.

Com’io sono lieto d’essere partito! Oh, amico mio, che cosa è mai il cuore dell’uomo! Abbandonarti, abbandonare un amico che tanto amo, un amico, dal quale io mi reputava inseparabile — ed esser lieto! E pure so che mi perdonerai. Non si direbbe che tutte l’altre mie conoscenze erano trascelte a disegno dal destino per torturare un cuore della mia tempra? La povera Eleonora! e nondimeno io sono innocente. Che colpa n’ave-

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