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[[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|Goethe - Werther, 1873, trad. Ceroni.djvu{{padleft:30|3|0]]alle quali ella sarebbe disposta a restituire ogni cosa, e più ancora che noi non domandiamo; — insomma, non voglio scrivere nulla per ora: di’ a mia madre che tutto andrà bene. Intanto anche questa meschina faccenda m’ha più e più convinto come le male intelligenze e l’indolenza finiscono, per avventura, a partorire più guai, in questo mondo, che non la scaltrezza e la malignità. Certo è che le due ultime cose sono assai più rare.
Del resto, io qui mi sto benissimo. La solitudine, in questi luoghi da paradiso, è un balsamo salutare al mio cuore; e questa giovinetta stagione mi rinfoca ad ora ad ora l’anima, che sovente è presa come dai brividi dell’inverno. Ogni albero, ogni siepe è una ghirlanda di fiori; vorrei quasi essere