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[[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|Goethe - Werther, 1873, trad. Ceroni.djvu{{padleft:364|3|0]]finalmente — io non vi vedrò più.» — «E perchè mai? — replicava l’amica: — voi potete, voi dovete venirci a vedere, soltanto è necessario che non lo facciate così frequentemente come per lo passato. Ah! perchè la natura vi ha dato quest’impetuoso istinto, questo bisogno d’aggrapparvi con disperata passione a tutto ciò che afferrate?» E, pigliatolo soavemente per la mano, lo pregò che temperasse i suoi modi, e venne encomiando il suo ingegno, le sue cognizioni, l’animo suo, che certo potevano offrirgli divagazioni e trastulli d’ogni maniera: e confortavalo ad esser uomo e a divertire quel suo infelice attaccamento da una creatura, a cui non era lecito far altro per lui che com-

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