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[[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|Goethe - Werther, 1873, trad. Ceroni.djvu{{padleft:415|3|0]]temuto s’era deciso — deciso in un modo, che non avrebbe mai nè presentito nè dubitato pure. Quell’anima, tutta purezza, era in una febbrile esaltazione: mille sensazioni le martoriavano il cuore. Era la vampa degli amplessi di Werther, che le incendiava il sangue, fluente, un giorno, con onda sì leggiera e sì blanda? Era segreto cruccio della temerità di lui? Era un tormentoso scontento di sè stessa, che sorgea dal raffronto del suo presente stato coi dì della sua vergine innocenza, dell’obliosa fede nel suo cuore incolpato? Come s’affaccerebbe ora al consorte? come gli paleserebbe la scena avvenuta, ch’era, dal canto suo, innocentissima, ma che pur non ardiva ridire? Aveano taciuto entrambi sì lungo tempo