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[[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|Goethe - Werther, 1873, trad. Ceroni.djvu{{padleft:418|3|0]]intiepidite, rabbruscate: gli animi s’erano andati concitando, tanto che oggimai tornava assolutamente impossibile lo sgruppare quel nodo, nel momento appunto in cui tutto l’avvenire ne dipendeva. — Oh! se la confidenza fosse risorta tra loro, un po’ prima di quella sera, e l’antica indulgenza e l’affetto avessero tornato a rivivere, e disserrare i loro cuori, forse il nostro misero amico avrebbe potuto ancor esser salvo.
Un altro singolare accidente veniva ad aggiungersi. Werther, siccome è manifesto dalle sue lettere, non aveva mai fatto un mistero del suo desiderio d’abbandonare la vita. Alberto l’avea sovente combattuto, e n’aveva anche parlato talvolta con Carlotta. E com’egli abborriva da quella