< Pagina:Goethe - Werther, 1873, trad. Ceroni.djvu
Questa pagina è stata trascritta e formattata, ma deve essere riletta.

werther. 421

[[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|Goethe - Werther, 1873, trad. Ceroni.djvu{{padleft:427|3|0]]cuni involti che portavano l’indirizzo d’Alberto. Erano brevi scritti e pensieri staccati, ch’io vidi in parte. Dato ordine di ravviare il fuoco — erano le dieci della sera — e fattosi portare una bottiglia, mandò il servo — che dormiva in luogo rimoto della casa, dov’erano anche le camere degli altri famigli — a letto. Il ragazzo s’andò a coricare vestito, per essere di buon’ora in piedi; da che il padrone aveagli detto come i cavalli sarebbero alla porta prima delle sei del mattino. Werther si ripose a scrivere.


Dopo le undici.

Tutto è silenzio intorno a me, e la mia anima è tranquilla. Io ti ringrazio, o mio Dio, che ti degni

Questa voce è stata pubblicata da Wikisource. Il testo è rilasciato in base alla licenza Creative Commons Attribuzione-Condividi allo stesso modo. Potrebbero essere applicate clausole aggiuntive per i file multimediali.