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[[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|Goethe - Werther, 1873, trad. Ceroni.djvu{{padleft:72|3|0]]vederla nel mezzo dell’allegro circolo della sua famiglia! Otto persone, tra fratelli e sorelle, o mio Guglielmo.
Ma s’io continuo così, tu non ne saprai nulla. Aspetta... voglio provarmi a dirti ordinatamente ogni cosa.
Ti scrissi, ultimamente, com’io imparassi a conoscere il sindaco S***, e com’egli mi pregasse d’andarlo a visitare — e presto — nel suo romitaggio, anzi, a dir meglio, nel suo piccolo regno. Non mi curai allora dell’invito, nè ci sarei forse capitato mai, se un mero accidente non m’avesse scoperto agli occhi il tesoro che si giace nascosto in quella tacita solitudine.
I nostri giovani avevano concertato una festa da ballo in campagna, alla quale io avea di buon grado