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L'INCOGNITA 175

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SCENA XIII.

Camera terrena in casa di Pantalone.

Lelio ed un armato.

Lelio. Mio padre sarà ito al riposo; i servi non si sentono. Introduci nella mia camera la donna che levasti dalla capanna. (armato parte) Rosaura sarà mia a suo dispetto. Qui siamo in un appartamento terreno, dove difficilmente posso essere scoperto; abitazione ch’io scelta mi sono per essere in maggior libertà. Strilli pure Rosaura, non saranno intese le di lei voci.

SCENA XIV.

Colombina ed il suddetto.

Lelio. Che volete voi qui? (a Colombina)

Colombina. Voi che volete da me, che mi avete fatto condurre? (a Lelio)

Lelio. Io vi ho fatto condurre?

Colombina. Sì, voi; da me non ci sarei venuta, se avessi creduto di guadagnare un milione.

Lelio. Dov’è Rosaura?

Colombina. Voi lo saprete meglio di me.

Lelio. Ehi. Dove siete? (chiama)

Un Armato. Signore.

Lelio. Dov’è Rosaura?

Un Armato. Chi è questa Rosaura?

Lelio. Quella che vi ho ordinato togliere dalla capanna e condur meco.

Un Armato. Eccola qui.

Lelio. Questa?

Colombina. Sì signore, io era nella capanna con Rosaura, e quei bricconi mi hanno preso invece di lei.

Lelio. Oh stelle! Che cosa sento? Ma voi che facevate là dentro?

Colombina. Mi era rimpiattata per la paura.

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