< Pagina:Goldoni - Opere complete, Venezia 1910, IX.djvu
Questa pagina è stata trascritta, formattata e riletta. |
I MERCATANTI | 19 |
[[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|Goldoni - Opere complete, Venezia 1910, IX.djvu{{padleft:29|3|0]]
ATTO PRIMO.
SCENA PRIMA.
Stanza di negozio in casa di Pancrazio, con suoi banchi e scritture; e vari giovani che stanno scrivendo.
Pancrazio e Giovani.
Pancrazio. (Tre lettere di cambio oggi scadono, e conviene pagarle. Ma pagarle con che? Denari nello scrigno non ce ne sono. La roba conviene sostenerla per riputazione. Oh povero Pancrazio! siamo in rovina, siamo in precipizio; e perchè? Per cagione di quello sciagurato di mio figliuolo). (da sè) Avete estratto il conto corrente con i corrispondenti di Livorno? (ad un giovine)
Primo Giovine. Sì signore, l’ho estratto.
Pancrazio. Come stiamo?
Questa voce è stata pubblicata da Wikisource. Il testo è rilasciato in base alla licenza Creative Commons Attribuzione-Condividi allo stesso modo. Potrebbero essere applicate clausole aggiuntive per i file multimediali.