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IL CONTRATTEMPO | 435 |
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ATTO TERZO
SCENA PRIMA.
Camera in casa di Pantalone.
Pantalone e Brighella.
Brighella. Caro sior Pantalon, la prego, agiutemo sto poveromo, e se se pol, no lo lassemo perir.
Pantalone. Da cossa deriva sta premura che gh’avè per sto sior Ottavio? Xelo vostro parente? Che interessi gh’aveu con élo?
Brighella. No l’è gnente del mio: interessi con lu no ghe n’ho; ma quel che me move a assisterlo, a agiutarlo, no l’è altro che amicizia, gratitudine e buon amor. A Napoli giera senza padron; el m’ha tegnù in casa soa tre mesi, el m’ha assistido in t’una malattia pericolosa, el m’ha dà bezzi per far el viazo
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