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LA SERVA AMOROSA 241

[[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|Goldoni - Opere complete, Venezia 1910, VIII.djvu{{padleft:253|3|0]] zione, e per ciò fare, mi sforzo di dire qualche bugia. Ne diciamo tante per far del male; non saprei: mi farò lecito dirne quattro per far del bene. Oh, se mi riesce il colpo, la signora Beatrice vuol restar brutta! Niuno vorrà credere ch’io ami tanto il signor Florindo, e lo ami senza interesse; poichè le donne sono presso degli uomini in mal concetto. Ma io farò vedere che anche noi sappiamo essere amorose e disinteressate, e che il mio cuore è duna pasta sì dolce, che chi ne assaggia una volta, non se ne scorda mai più. (parte)

Fine dell’Atto Primo.


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