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IL VECCHIO BIZZARRO 467

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Celio. Apopo?...

Traccagnino. Apopo...

Celio. Apople...

Traccagnino. Apople...

Celio. Apoplesia?

Traccagnino. Pro pro pro pie pie pie...

Celio. Basta così; ho inteso. Presto, aiuto, per carità.

Argentina. Signor dottore, per amor del cielo, ripari alla vita del povero mio padrone. Egli è generoso, riconoscerà il suo merito abbondantemente.

Celio. Sì signore, suo fratello gli averà detto, che per il presente suo incomodo le ho destinato un zecchino.

Traccagnino. E po po po, è po po po po po po...

Celio. E poi lasci fare a me.

Argentina. Non ha voluto dire e poi. Voleva dire è poco.

Celio. Se è poco, comandi. Tutto quel che vuole. Ecco la borsa a sua disposizione.

Traccagnino. Be be... ba ba ba... bi bi bi... (fa riverenza, e offerisce la mano per il regalo)

Celio. Ordini intanto quello che può riparare la mia disgrazia.

Traccagnino. Re re re re re re re re re re...

Celio. Regola forse?

Argentina. No, vorrà dir recipe.

Celio. Via, recipe. Che cosa?

Traccagnino. Sa sa sa sa sa sa sa sa...

Celio. Salsa pariglia?

Traccagnino. No. Sa sa sa sa sa sa sa...

Argentina. Vorrà dir sangue.

Celio. Sangue?

Traccagnino. Sì sì sì.

Celio. Recipe sangue? Recipe vuol dir prendi: ho da prendere il sangue?

Argentina. (Ora ci imbrogliamo tutti e due). (da sè)

Traccagnino. Que que que que que que... (mostra una boccietta)

Argentina. Via, questo.

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