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LA DONNA STRAVAGANTE 209

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ATTO PRIMO.

SCENA PRIMA.

Camera di don Riccardo con tavolino, sedie e lumi.

Don Riccardo sedendo al tavolino, e Cecchino.

Riccardo. Ehi!

Cecchino.   Signore.
Riccardo.   Dal cielo sparita è ancor l’aurora?
Cecchino. No, mio signore, il sole non è ben sorto ancora.
Riccardo. Che hai, che sonnacchioso mi sembri oltre il costume?
T’avvezzai da bambino a sorgere col lume;
Ora che coll’etade in te la ragion cresce,
Lasciar le oziose piume sollecito t’incresce?
Figlio, che con tal nome, quantunque servo, io chiamo,
Te giovane discreto, che hommi educato ed amo,
Questa sollecitudine, che coll’esempio insegno,
Rende più pronti gli uomini all’opre dell’ingegno;

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