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382 ATTO SECONDO

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Leandro. (Ella si risana s’io parto; ed io mi ristoro se posso rivedere la mia Contessa). (da sè, e parte)

Dottore. (A Pantalone, se è contento.)

Pantalone. Contentissimo.

Dottore. (Anche lui, e parte.)

Pantalone. E ti, xestu contenta? (a Isabella)

Isabella. Sì signore. Non posso essere più contenta di quel ch’io sono. (parte)

Pantalone. E anca mi me sento in giubilo dall’allegrezza, (parte)

Fine dell’Atto Secondo.

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