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LA DONNA DI MANEGGIO 197

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ATTO PRIMO.

SCENA PRIMA.

Camera di donna Giulia, con tavolino e sedie.

Donna Giulia e Fabrizio, ambi seduti al tavolino.

Fabrizio. Questa è la lettera che va al marchese di Cappio.

Giulia. Sentiamo. Illustrìssimo Signore, Signor mio colendissimo. Perchè non ci avete messo il Padrone?

Fabrizio. Perdoni; mi pare che scrivendo una dama ad un cavaliere che non è più di lei, non le convenga usare questo titolo di umiliazione.

Giulia. No, no, io penso diversamente. Se esaminiamo i titoli che si danno, e quelli che si usano nelle soscrizioni, sono per lo più eccedenti alla verità, e qualche volta contrari all’animo di chi scrive. Ma dall’uso ne è derivato l’abuso. Mio Signore e mio Padrone suonano l’istessa cosa, e siccome questo titolo

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