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Esser dovrei contenta, ma non lo sono ancora.

No, superar non posso il duol che all’alma io sento:
Pavento dello sposo, di Fatima pavento.
Una di noi lontana dee andar da questo tetto.
Pensa, risolvi, imponi. La tua sentenza aspetto, porte

SCENA XIV.

Machmut solo.

Oh terribile donne, o donne al mondo infeste!

Voi gli uomini infelici a tormenta nasceste.
Eccoci (’)al primo impegno, quel che il mio amore adente
Fatto ha per lor finora, ecco ridotto al niente.
Che fuò) Che risolvo? Numi, consiglio, aita.
Oh tenibili donne! flagel di nostra vita. parte
Fine dell’Att° Quarto.
(1) NtU’ riti. toriMM i Mil’ed. Zitti: Eccoci.

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