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ATTO QUARTO.

SCENA PRIMA.

Campagna con padiglioni.

Don XIMENE a sedere presso di un padiglione. PAPADIR in

piedi. Soldati all9 intorno. Camur e Zadir indietro, in
mezzo ai carnefici, colle mani legate.
Papadir. Deh! per pietà, signore, quei poveri innocenti
Non soffrano più a lungo sì orribili tormenti.
Perchè le carni loro straziare a poco a poco?
Perchè adoprar con essi ferri, tanaglie e foco?
Signor, di carne umana qual voi sono impastati.
Fate sotto un acciaro morir quei sventurati.
D. Ximene. Olà, quest’importuno orator dei selvaggi
Soffra le pene anch’egli, che soffrono i malvaggi.
Reo di novelle insidie è pieno il popol empio.

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