< Pagina:Gozzano - L'altare del passato, 1918.djvu
Questa pagina è stata trascritta e formattata, ma deve essere riletta.

Alcina 99

[[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|Gozzano - L'altare del passato, 1918.djvu{{padleft:109|3|0]]dobbiamo l’esumazione di due tra le più belle metope di Selinunte: Minerva che uccide un gigante, Diana che fa lacerare Atteone, a lui dobbiamo l’assetto definitivo di tutto il tempio di Demetra, la ricomposizione di uno degli Atlanti frantumati e dispersi che reggevano l’architrave del tempio d’Ercole. Rimasta sola la giovinetta deforme si era votata a quella terra sacra, aveva fatto costrurre a mezzo dei colli, tra gli uliveti e gli aranci, di fronte ai templi famosi, la casa della Buona Sosta: Good Rest’House, bizzarra casa e ben modesta per chi aveva un gusto d’arte perfetto e possedeva in Inghilterra un castello elisabettiano ed un’intera provincia. Un bungalow di una semplicità elementare, ad un solo piano, tutto bianco, aperto da vetrate immense sull’intero orizzonte. Neil’interno l’assenza raffinata d’ogni stile; bianco il pavimento, il soffitto, le pareti: legni candidi e smalti candidi, pochi mobili, nessun soprammobile; una sola eleganza: fiori e piante di tutti i climi e lo scenario del cielo, del mare, dei templi, offerto dalle immense vetrate.

Eppure emanava dalla piccola casa bianca il fascino di una reggia, come dalla piccola persona deforme una potenza misteriosa. Miss Eleanor era veramente la prima “coscienza„, la prima “intelligenza„ ch’io incontrassi in una

    Questa voce è stata pubblicata da Wikisource. Il testo è rilasciato in base alla licenza Creative Commons Attribuzione-Condividi allo stesso modo. Potrebbero essere applicate clausole aggiuntive per i file multimediali.