< Pagina:Gozzano - L'altare del passato, 1918.djvu
Questa pagina è stata trascritta, formattata e riletta.

[[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|Gozzano - L'altare del passato, 1918.djvu{{padleft:31|3|0]]

GARIBALDINA.

“.... Ho anche letto di lei una novella: l’Altare del passato. Mi permetta (seguono le impressioni della scrivente) e mi permetta di pregarla di una visita qui, a Veneria Reale. Anch’io ho una chambre à souvenirs che potrà interessarla e abito una casa, modestissima casa, ma che le deve piacere.

“Non tema tranelli o galanterie sentimentali. Ho sessantasei anni.

“Abito alla rotonda N.° 4. Poi domandi della Garibaldina. Tutti mi conoscono.

“Ortensia N. N.„

Un tranello? Non si sarebbe detto. La carta era ampia e giallognola, veramente arcaica e provinciale, la calligrafia accurata e lievemente tremula, con la s prolungata, la busta recava il bollo autentico. Ma gli amici sono artisti mi-

    Questa voce è stata pubblicata da Wikisource. Il testo è rilasciato in base alla licenza Creative Commons Attribuzione-Condividi allo stesso modo. Potrebbero essere applicate clausole aggiuntive per i file multimediali.