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88 il corvo.

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SCENA QUARTA.


Esce Pantalone con una benda bianca alla testa, coperta dalla sua berretta, e con altra benda e un braccio al collo.


Pantalone e Jennaro.


Jen. (con passione) Ah, buon vecchio e fedele;
                                               oggimai solo
  Io certo son, che m’ami. Come mai
  Voi qui? se mi fu detto, che impossente,
  Per la percossa del destriero, in mano
  De’ chirurghi eravate? Io fui la causa
  Anche del vostro male. Umil vi chiedo
  Perdono, amico.

Pant. A mi perdonanza! a un vostro servitor? a un che ve adora? che v’ha brazzolà? a un cuor della Zuecca? xe vero, gera in man del cerusico, el m’ha drezzà sta man, che gera stransia, el m’ha messo una chiarada qua sulla testa, che gera un poco rotta, come vede (si scopre e mostra la benda) el m’ha onto tutto el corpo, che gera pien de lividure; no me podeva mover; no podeva arfiar; ma le parole... le parole, caro fio, ha buo più forza de quanti cerotti ghe xe a sto mondo. Ogni momento sentir a dir: In Corte ghe dessension tra fradelli. El Re xe in collera. El Prencipe l’ha offeso in cento maniere. I ha cria tra de

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