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ATTO PRIMO
Veduta d’una porta della Città di Pechino, sopra la quale ci sieno molte aste di ferro piantate; sopra queste si vedranno alcuni teschi fitti, rasi, col ciuffo alla Turca.
SCENA PRIMA.
Calaf uscendo da una parte, indi Barach.
Cal. Anche in Pechin qualch’animo cortese
Pur dovea ritrovar
Bar. (uscendo dalla città) Oimè! che vedo!
Il Principe Calaf! come! ed è vivo?
Cal. (sorpreso) Barach.
Bar. Signor...
Cal. Tu qui!
Bar. Voi quì! voi vivo!
Cal. Taci; non palesarmi per pietade.
Dimmi, come sei qui?
Bar. Dopo la rotta
Dell’esercito vostro sfortunato
Sotto Astracan, veggendo i Nogaesi
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