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ATTO QUINTO
Il Teatro rappresenta il Divano, come nell’atto secondo. Nel fondo vi sarà un altare con una Deità Chinese, e due Sacerdoti; ma tutto dietro una gran cortina. All’aprirsi della scena Altoum sarà sul suo trono: i Dottori saranno al lor posto; Pantalone e Tartaglia a’ fianchi d'Altoum. Le guardie disposte, come nell’atto secondo.
SCENA PRIMA.
Altoum, Pantalone, Tartaglia, Dottori, guardie, indi Calaf. Calaf uscirà agitato guardandosi intorno sospettoso. Giunto nel mezzo della scena farà un inchino ad Altoum, indi da sè.
Come! Tutta la via felicemente
Scorsi, e l’immagin della morte avendo
Sempre dinanzi, alfin nessun m’offese!
O Adelma m’ha ingannato, o Turandotte
Seppe que’ nomi, l’ordine sospese
Della mia morte, ed io perdo il mio bene.
Meglio era morte, s’avverar si deve
Il mio dubbio crudel. (resta pensoso)
Alt. Figlio, tu sei,