< Pagina:Gozzi - Le fiabe. 1, 1884.djvu
Questa pagina è stata trascritta e formattata, ma deve essere riletta.

atto quinto 327

[[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|Gozzi - Le fiabe. 1, 1884.djvu{{padleft:549|3|0]]

  Delle mie crudeltà, perdon ti chiedo.
  (si fa innanzi) Sappia questo gentil popol dei maschi,
  Ch’io gli amo tutti. Al pentimento mio
  Deh qualche segno di perdon si faccia.

    Questa voce è stata pubblicata da Wikisource. Il testo è rilasciato in base alla licenza Creative Commons Attribuzione-Condividi allo stesso modo. Potrebbero essere applicate clausole aggiuntive per i file multimediali.