nare, usano soltanto l’Atmanepado così ne’ tempi speciali

come no’ generali, sicché p. c. yq, adornare, fa, verbigrazia, alla 3 p. Sing. Pres., yrari, ornatur (= si adorna), Fui. IT, rarefa, ornabitur (= si adornerà). CAUSALE. §• 5G2. U Causale è verbo derivalo, nel quale il soggetto fa fare in alcuna maniera l’azione importata dal verbo primitivo, onde p. e. da », cadere, si deriva un Causale dinotante far cadere = abbattere, atterrare. §• 5G5. Il tema del Causale formasi come nei verbi della classe decima (v. §§. 258, io; 2^5), vale a dire suf- figgendo fa alla radice la quale si rinforza: «) con allungare rat seguilo solo da una consonante ; b) con gunare le non finali gunabili; c) con vriddare le finali g ^? ^ ^<? ■*? q, ras, mutando poi i cosi nati rè, fa, secondo il §. 25, c, in ra», ra», onde p. e. da », cadere, si fa far cadere, abbattere, da f», sapere, rè», far sapere, annunziare, da », conoscere, fa#, far conoscere, insegnare, da », metter fuori, rafa, da », bastare, rarre#, da frar, entrare, ran#ra, da fa, condurre, rare#, da #, lodare, rar##, da y , diventare, rare#, da y, portare, rare#, da y, spargere, #;re# (vedi però i §§. 366, 36^). §. 5G4. Dinanzi ad rare ( v. §. 363) inseriscono # : \) Le radici terminanti in rar, come pure quelle che in rara cambiano la loro finale secondo il §. 25, c, cioè le u- ■sccnti in # rè fa, onde p. e. gT? dare, ri? amare, gì, tagliare, fanno tutte e tre gT##, rat, andare , e ra, cantare, entrambe rare#; 2) Con cambiamento d’g od ^ >n rar i verbi fa, compe- CAUS